La Transizione è un movimento culturale, nato in Inghilterra dalle intuizioni e dal lavoro di Rob Hopkins. Il movimento è impegnato nel traghettare la nostra società industrializzata dall’attuale modello economico basato su una vasta disponibilità di petrolio a basso costo e sulla logica di consumo delle risorse, a un nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza. (da: Transition Italia)

 
 


Ben Brangwyn e Rob Hopkins

Introduzione alla Transizione

estratto da: Transition Primer, febbraio 2010
traduzione completa

La Transizione è un insieme elastico di principi e di pratiche che sono stati costruiti nel tempo attraverso la sperimentazione e l’osservazione delle comunità man mano che avanzano nella costruzione della resilienza locale e riducono le emissioni di carbonio.

La Transizione si basa sul riconoscimento di quanto segue:
 
•  Il Cambiamento Climatico e il Picco del petrolio richiedono un’azione immediata.
•  La vita con meno energia è inevitabile ed è meglio prepararsi a questo che venire colti di sorpresa.
•  La società industriale ha perso la resilienza per poter affrontare gli shock energetici.
•  Dobbiamo agire insieme e dobbiamo agire adesso.
•  Teniamo conto che finchè le leggi della fisica non saranno smentite, la crescita infinita all’interno di un sistema finito (come il nostro pianeta) è semplicemente impossibile.
•  Abbiamo dato prova di livelli fenomenali di inventività e intelligenza facendo accellerare la curva dell’energia negli ultimi 150 anni, e non c’è ragione per cui non possiamo usare quelle qualità- e altre ancora, per organizzare la nostra discesa dalla cima della montagna energetica.
• Se progettiamo e agiamo abbastanza presto e usiamo la nostra creatività e collaborazione per liberare il genio all’interno delle nostre comunità locali, allora possiamo costruire un futuro ancor più duraturo.

Il picco del petrolio
In risposta alle pressioni del picco del petrolio e del cambiamento del clima - le due sfide più dure che l’umanità deve affrontare all’inizio del sec XXI-  alcune comunità all’avanguardia,  anglo-sassoni,  irlandesi e di altri paesi, stanno assumendo un approccio integrato e inclusivo per ridurre l’impatto del carbonio e accrescere la loro capacità di fronteggiare il cambiamento fondamentale che accompagnerà il picco del petrolio.
Il cambiamento climatico è ben documentato ed ha molta visibilità nei media. Sul picco del petrolio, invece, secondo molti, si sta investigando. Eppure il picco del petrolio, annunciando l’era del declino della disponibilità del combustibile fossile, può davvero cambiare l’economia e  la stabilità sociale che è essenziale se dobbiamo mitigare i minacciosi cambiamenti climatici.

Aver raggiunto il picco del petrolio non significa che abbiamo esaurito il petrolio -non lo esauriremo mai. Ci sarà sempre del petrolio nella terra, perché sarà più difficile raggiungerlo e sempre più costoso estrarlo. Riflettiamo su un fatto su cui gli economisti, per convenienza, sorvolano: senza considerare quanti soldi si possono fare vendendo il petrolio, quando servirà l’energia prodotta da un barile di petrolio per estrarre un barile di petrolio, le esplorazioni,  le trivellazioni e l’estrazione si fermeranno.
Il picco del petrolio significa la fine del petrolio abbondante e a basso costo,  e riconoscere che le quantità sempre crescenti che vengono pompate nella nostra economia raggiungeranno il limite e poi, inesorabilmente, il declino. Significa capire come il nostro modo di vivere industriale sia assolutamente dipendente da una illimitata crescita di questa fonte di energia a basso costo.
Dall’inizio del 1900, l’abbondanza del petrolio ha reso possibile a una società industrializzata basata sul carbone di accelerare enormemente il suo “ sviluppo”. Da quella data, ogni anno c’è stato sempre più petrolio (a parte le due crisi degli anni ’70 quando la crisi nel Medio Oriente ha provocato la recessione globale). E ogni anno la società ha accresciuto la sua complessità, la sua meccanizzazione, la sua globalizzazione e i livelli di consumo energetico.


Scritti e interviste

Rob Hopkins: Transizione a un mondo indipendente dal petrolio, luglio 2009
Video
Trascrizione in italiano

La Resilienza
Traduzione di Franca Bossalino
da: Transition Towns and Resilience Thinking, novembre 2009

Rob Hopkins: Manuale pratico della Transizione, Arianna Editrice, 2009
estratto

LIBRO BIANCO della Commissione delle Comunità Europee, aprile 2009
L'adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d'azione europeo

Transition Towns e Decrescita Felice
in: Terranauta.it

Intervista a Ellen Bermann, presidente di Transition Italia
in: Terranauta.it, febbraio 2009

Enough is Enough
Sommario della conferenza che ha avuto luogo a Leeds UK, il 19 giugno 2010, una iniziativa di due Organizzazioni no-profit: ‘Economic Justice for All’ e ‘Centre for Advancement of the Steady State Economy’ (CASSE)
traduzione di Franca Bossalino

Economia della Condivisione e Alternative: Costi Ambientali della Globalizzazione
in genitronsviluppo.com, novembre 2010

Il Principio di Sussidiarietà
estratto da Wikipedia

L'impronta ecologica delle città
estratto da Global Footprint Network

Manifesto urbanarbolista
estratto da www.urbanarbolismo.es



 

 

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