L'impronta ecologica delle città
da Global Footprint Network
traduzione di Franca Bossalino

L’Impronta Ecologica è il sistema di misura che consente di calcolare la pressione umana sul pianeta. Uno dei risultati ai quali si arriva è che se ciascuno avesse uno stile di vita uguale a quello di un americano medio avremmo bisogno di 5 pianeti.
L’Impronta Ecologica è il primo sistema di misura di ciò che l’umanità chiede alla natura. Misura quanto suolo e quanta acqua richiede la popolazione umana per produrre le risorse che consuma e assorbire i rifiuti, usando le tecnologie dominanti.

Perchè rintracciare il consumo delle risorse e il capitale naturale delle città?

La disponibilità del capitale naturale, la sua capacità di fornire le risorse e i servizi, non è il solo ingrediente in una possibile visione in cui i governi locali riescano a garantire ai cittadini una vita piena, sia nel presente che nel futuro. Tuttavia, senza il capitale naturale – il cibo sano, l’energia per la mobilità e il riscaldamento, le fibre per la carta, per vestirsi e ripararsi, l’aria fresca e l’acqua pulita- quella visione è impossibile. Perciò, il provvedere al benessere presente e futuro dipende dalla protezione del capitale naturale dall’abuso sistematico, altrimenti la natura non sarà più in grado di garantire alla società i servizi fondamentali.

Contabilizzare l’Impronta Ecologica consente ai governi di tracciare la domanda di capitale naturale e confrontarla con la quantità di capitale attualmente disponibile. Inoltre, mette i governi in grado di rispondere alle domande più specifiche che riguardano la loro distribuzione all’interno della economia locale. In altre parole, dà loro le informazioni sul metabolismo delle risorse. Per esempio, l’impronta rivela la domanda ecologica associata al consumo residenziale, la creazione di valore aggiunto per i prodotti, e la generazione dell’esportazione. Aiuta anche a valutare la capacità ecologica incorporata nelle importazioni da cui una regione dipende. Questa può evidenziare i limiti esistenti nella regione o quelli futuri, confrontandoli con quelli di altre regioni del mondo, e identificare le opportunità di difendere o migliorare la qualità della vita locale. La contabilità delle impronte ecologiche aiuta i governi ad essere più specifici rispetto alla sostenibilità in molti modi. Fornisce un linguaggio comune e una metodologia chiaramente definita che può essere usata nel rapporto con altri livelli di governo o con il pubblico, per sostenere la formazione e la comunicazione sui temi della sostenibilità. Aggiunge valore alla serie di dati esistenti sulla performance  produttiva, commerciale ed ambientale attraverso una modalità di interpretazione complessiva. Per esempio, la contabilità può essere d’aiuto nel guidare “i sistemi di gestione ambientale” proponendo una struttura per raccogliere e organizzare i dati, stabilire obiettivi e monitorare l’evoluzione. Può anche servire per l’aggiornamento dei requisiti ambientali e informare i decisori sulle strategie per lo sviluppo economico regionale.

Lo sforzo globale per la sostenibilità avrà o meno successo, nelle città del mondo, laddove il progetto urbano potrà influenzare il 70% dell’impronta ecologica della popolazione. Le città con forte impronta ecologica possono ridurre le loro richieste alla natura in gran parte attraverso la tecnologia esistente. Riducendo le richieste si tagliano i costi e si rendono le città più vivibili.
Poiché l’infrastruttura urbana è durevole nel tempo e influenza il bisogno di risorse per i decenni che seguono, le decisioni che le riguardano costruiscono o distruggono il futuro della città.
Quali città stanno costruendo trappole per le risorse future? Quali stanno costruendo le opportunità  per stili di vita più efficienti – rispetto alle risorse- e più competitivi?
Senza una contabilità delle risorse regionali, i governi possono facilmente trascurare o non rendersi conto delle opportunità e dei pericoli. L’impronta ecologica -un sistema basato sulla scienza per la contabilità delle risorse che mette a confronto l’uso umano delle risorse naturali con la capacità della natura di rigenerarle- aiuta ad eliminare questo rischio.

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