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          Robert Costanza 
            <David  Sloan Wilson e E.O. Wilson sostengono  che la selezione naturale abbia molti livelli e possa funzionare su interi  gruppi di organismi o addirittura di ‘sistemi’. 
              Perfino  gli ‘organismi  multicellulari sono,  infatti, collezioni di organismi in un sistema coordinato. 
              Per  esempio, si è stimato che il 90% delle cellule del corpo umano sono  geneticamente ‘non umane’ (prevalentemente batteri). 
              L’evoluzione  non è un insieme di mutazioni a caso, ma i progetti più adatti all’ambiente, che cambia  continuamente (cioè quelli che hanno successo dal punto di vista della  riproduzione), sono derivati dalla generazione di alternative e dalla selezione  naturale. 
              [...] E’  chiaro anche che il cambiamento culturale è un processo evolutivo. Una cultura  può essere considerata come un insieme di visioni del mondo, di istituzioni e  tecnologie interdipendenti che formano un ‘regime’ socioecologico radicato in  un contesto ecologico. 
              L’evoluzione  delle culture segue regole analoghe a quelle che governano l’evoluzione degli  organismi, ma con differenti parametri di selezione (varianti culturali invece  di varianti genetiche) e differenti metodi di trasmissione alla prossima  generazione (imparando invece che attraverso i geni). 
              E’ anche  chiaro che gli uomini e le loro culture si evolvono insieme per mezzo della selezione che avviene  a molteplici livelli. Pertanto, l’evoluzione è un processo che funziona nei  sistemi a più livelli, per progettare -in un certo senso- quei sistemi in modo da funzionare bene e sopravvivere. 
              Una  definizione di intelligenza è l’abilità ad imparare. Perciò l’evoluzione è, in  senso concreto, intelligente: può imparare dall’esperienza e migliorare. 
              Non lo  fa in modo consapevole o, almeno, qualunque consapevolezza ci sia, è  distribuita in tutto il sistema, ma ciononostante i suoi progetti sono il  prodotto di un processo di apprendimento intelligente ed adattivo. 
              Quindi,  l’evoluzione è un progetto intelligente.  
              [...] L’intelligenza stessa è un  sistema evolutivo a molti livelli. Perciò, in senso molto concreto, se le  scuole  dovessero richiedere  l’insegnamento del ‘progetto intelligente’ dovrebbero  chiedere l’insegnamento dell’evoluzione.> da: Evolution is intelligent design 
             
            Robert Costanza (1950) studia Architettura - Assetto Urbano e Territoriale alla University of Florida dove si laurea nel  1979.            E' co-fondatore ed ex presidente della Società  Internazionale per l'Economia Ecologica (ISEE). È attualmente presidente della  Società Internazionale per Salute dell’Ecosistema. 
               
            La sua ricerca e’  focalizzata sull'interfaccia fra i sistemi ecologici ed economici, specialmente  alle più grandi scale, e il suo lavoro è stato  citato in più di 1700 articoli scientifici dal 1987  e più di 80 interviste e rapporti sul suo lavoro sono  comparsi in varie pubblicazioni tra cui Newsweek, US News and World Report, the  Economist, the New York Times, Science, Nature, National Geographic, and  National Public Radio. 
             
            Biografia: 
            http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Costanza 
            Selezione bibliografica 
              Costanza, R., 2009. Call for a climate culture shift.  Review of: Down to the Wire: Confronting Climate Collapse. By David W. Orr. in:  Nature  461 pag.174-175. Traduzione 
              Costanza, R., Toward a new sustainable economy, in: real-world economics review, issue no. 49, 12 March 2009, pp. 20-21.  
Costanza, R., 2009.  Evolution is intelligent design. in: Trends in Ecology and Evolution 24 
               
               
               
               
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