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La casa verde del futuro

Alex Frangos del Wall Street Journal ha chiesto a quattro famosi architetti di progettare la casa del futuro, efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile, ma senza limiti di budget e senza sacrificare il nostro attuale modo di vivere.

“L’incredibile casa commestibile” dello studio Rios Clementi Hale di Los Angeles
La casa commestibile sarà costruita con tre contenitori prefabbricati messi uno sull’altro. Questi saranno diventati sempre più popolari e la casa del futuro probabilmente conterrà un certo numero di elementi prefabbricati, che ridurranno il consumo delle risorse e che- nel lungo termine- saranno molto più efficienti. Dal momento che i tre contenitori saranno disposti uno sopra l’altro, l’impronta della casa sarà molto ridotta il che risponderà all’esigenza di dover costruire case ad alta densità, di ‘tipo urbano’ per ridurre il consumo di energia.
Turbine a vento ad asse verticale per la produzione dell’energia, saranno installate lungo il tetto di fronte a una vasca d’acqua per il raffreddamento. I due sistemi integrati ridurranno drammaticamente il consumo di energia. Una tenda foto-voltaica sarà montata sulla terrazza e oltre all’energia, fornirà l’ombra. Le finestre  regolabili ,disposte sui fianchi della casa, consentiranno la ventilazione trasversale.
 Sul fronte dei contenitori prefabbricati sarà attaccata una ‘pelle idroponica’ che copre la zona soggiorno con una moltitudine di piante, vegetali e frutta. Un’ muro vivente’ all’esterno della casa avrà la  funzione  di  ridurre l’apporto di calore, a cui contribuirà un sistema di innaffiamento con l’acqua piovana. Sulla terrazza si potrà  camminare raccogliendo frutta e verdura.


“Una casa come un albero”
di William Mc Donough
L’involucro di questa casa, come una foglia, contiene uno strato fotosintetico che cattura la luce del sole. A differenza dei pannelli solari di oggi, che vengono di solito incollati sulla superficie della copertura, questi sono tessuti nella costruzione  dell’involucro esterno. Riscaldano l’acqua e generano elettricità per usi domestici, e creano ossigeno per l’atmosfera per compensare il CO2 prodotto in altre aree della casa.
L’interesse per i pannelli solari ultrasottili e integrati va oltre la convenienza. Oggi il solare è piatto, brutto e scoraggiante per molti proprietari di case, come dice Mc Donough “è un misto di elementi appiccicati alle coperture”. La nuova tecnologia solare, invisibile, specialmente quella per la  produzione di acqua calda sarà “una rivoluzione dal punto di vista estetico”. L ’architetto immagina inoltre una copertura liscia e curva con generosi aggetti per l’ombra, abbassando il carico termico in estate e riducendo il bisogno di aria condizionata. La copertura isola l’edificio ed è anche un giardino esterno.
La 'corteccia’ della casa ad albero sarà costituita da una pellicola sottile isolante, autopulente e auto rigenereante -dice Mc Donough- e pertanto eliminerà  l’esigenza della sostituzione dopo anni di esposizione agli agenti atmosferici. Il “tronco”, cioè la struttura della casa consiste in tubi di carbonio, mentre le “radici” sono costituite da un sistema a pompa di calore interrato. Molte di queste tecnologie già esistono. I vetri autopulenti, per esempio, hanno una patina speciale che usa i raggi ultravioletti  e l’acqua piovana per separare e lavare la sporcizia organica. Le vernici autopulenti che contengono microscopiche capsule di colore si usano già per le automobili. Si aprono quando la superficie della vernice si graffia per riparare il danno. Idee simili potrebbero estendersi alla riparazione di altri materiali, come il vetro o i rivestimenti.





"La casa rettile" di Cook+Fox  
La casa di Fox reagisce alle condizioni atmosferiche diventando scura sotto il sole accecante per isolare la casa dal calore e diventando chiara nelle giornate nuvolose per assorbire la luce e il calore.
E’ come una lucertola, la cui pelle è una delle caratteristiche più importanti per la sua sopravvivenza. La superficie esterna cattura anche la pioggia e l’acqua di condensa per soddisfare il  bisogno di acqua della famiglia in modo molto simile a quello che fa la lucertola che abita nel deserto che con la lingua raccoglie  le gocce di rugiada dal naso e le porta alla bocca.
La casa del futuro, secondo i progettisti, si ispirerà sia al modo in cui la natura risolve i problemi, sia alla tecnologia, incorporando il concetto della ‘biomimesi’.  


"Vecchio e nuovo"
  di Mouzon Design
Nella costruzione di questo edificio saranno impiegate le tecnologie del futuro insieme a quelle del passato più lontano per ridurre i consumi energetici.
I pannelli fotovoltaici con cui sono costruite sia la copertura che l’involucro, forniscono elettricità e acqua calda. La casa- inoltre- userà un “camino del vento” una soluzione antica per ventilare e rinfrescare l’aria interna.  
L’edificio avrà un aspetto moderno ma sarà progettato per adattarsi al paesaggio di un quartiere tradizionale.
Lo spazio all’interno sarà flessibile, vi si potrà abitare e lavorare; pareti e arredi saranno su ruote, tenendo conto del fatto che alcuni spazi, come le stanze da letto, sono sotto utilizzate per gran parte della giornata. I w.c. saranno separati dai bagni e in questo modo serviranno più persone con minore spazio.
Progettare una casa in cui sia bello anche lavorare, contribuirà all’efficienza energetica poichè eliminerà l’uso quotidiano dei mezzi di trasporto riducendo i consumi.
Un elemento chiave della casa sarà quello più tradizionale - la scala sul fronte dell’edificio- che consentirà a chi lo abita di vedere le case dei vicini e lo spazio aperto circostante.
Secondo lo scienziato E.O.Wilson “Non importa quanto progrediranno le tecnologie; ci sono cose che fanno sentire bene gli uomini. La gente ama la vista dell’orizzonte e sentirsi sicura.”

 

traduzione di Franca Bossalino