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Fritjof Capra
Principi ecologici fondamentali
traduzione di Franca Bossalino
tratto da: http://www.ecoliteracy.org
La conoscenza dei modelli e dei processi con cui la Natura sostiene la vita è al centro della alfabetizzazione ecologica.
Fritjof Capra afferma che questi possono essere chiamati principi dell’ecologia, principi della sostenibilità, principi della comunità, o anche, i fatti fondamentali della vita. Nel nostro lavoro con gli insegnanti e con le scuole, il Centre for Ecoliteracy ha identificato 6 di questi principi che è importante che gli studenti comprendano per applicarli al mondo reale.
Il riconoscimento di questi fondamentali concetti dell’ecologia è uno dei risultati del nostro principio guida "la Natura è la nostra Maestra" che è descritto nella sezione “Explore” di questo sito. Li presentiamo ancora una volta perché costituiscono una guida per gli insegnanti nel programmare le loro lezioni, e fa parte dell’educazione per la sostenibilità.
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Reti
Tutte le cose viventi, in un ecosistema interconnesso attraverso reti di relazioni, per la loro sopravvivenza, dipendono da questa rete della vita. Per esempio, in un giardino una rete di impollinatori promuove la diversità genetica; le piante, a loro volta, forniscono il nettare e il polline agli impollinatori. |
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Sistemi come nidi
La natura è costituita di sistemi che si annidano all’interno di altri sistemi. Ciascun singolo sistema è un insieme integrato e- allo stesso tempo- parte di un sistema più grande. Cambiamenti in un sistema possono influenzare la sostenibilità dei sistemi annidati al suo interno e anche i sistemi più grandi in cui esistono. Per esempio, le cellule si annidano negli organismi che si trovano all’interno degli ecosistemi. |
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Cicli
I membri di una comunità ecologica dipendono dallo scambio di risorse in cicli continui. I cicli all’interno di un ecosistema si intersecano con i più grandi cicli nazionali e globali. Per esempio, i cicli dell’acqua che attraversano un giardino e che sono anche parte del ciclo globale dell’acqua. |
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Flussi
Ogni organismo ha bisogno di un flusso continuo di energia per restare in vita. Il flusso costante di energia che va dal sole alla terra sostiene la vita e fa funzionare la maggior parte dei cicli ecologici. Per esempio, i flussi energia attraversano una rete alimentare quando una pianta trasforma l’energia del sole con la fotosintesi, un topo mangia la pianta, un serpente mangia il topo e un falco mangia il serpente. In ciascuno dei casi, un po’ di energia va perduta sotto forma di calore, il che richiede un continuo flusso di energia nel sistema. |
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Sviluppo.
Tutta la vita, dai singoli organismi alle specie, agli ecosistemi, cambia nel tempo. Gli individui si sviluppano e imparano, le specie si adattano e si evolvono, e gli organismi negli ecosistemi co-evolvono. Per esempio, i colibrì e il fiore di caprifoglio si sono sviluppati in modo da trarne beneficio entrambi. La visione a colori del colibrì e il becco affusolato coincidono con i colori e le forme del fiore. |
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Equilibrio dinamico
Le comunità ecologiche agiscono come catene di retroazioni, in modo tale che la comunità mantiene uno stato relativamente stabile che ha anche delle continue fluttuazioni. Questo equilibrio dinamico fornisce la resilienza di fronte a un cambiamento dell’ecosistema. Per esempio le coccinelle in un giardino mangiano gli afidi. Quando la popolazione degli afidi viene eliminata, qualche coccinella muore il che permette alla popolazione degli afidi di rinascere e con ciò di sostenere la vita delle coccinelle. Le popolazioni delle singole specie nascono e muoiono dentro il sistema ma l’equilibrio del sistema consente loro di nutrirsi reciprocamente. |
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testo originale
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